CORATO NELLA STORIA DI IERI E DI OGGI

La fondazione di Coretum si attesta nel 1046, come documentato all’interno del poema epico-storico del maggiore cantore delle gesta dei Normanni, Guglielmo Appulo, “De rebus normannorum” o “Res gestae Roberti Viscardi”:
Pietro fondò Andria, e poi fabbricò Corato, Bisceglie, Barletta.
Ad essere precisi però, non si tratta di una vera fondazione. Il borgo casale Coretum è infatti sorto molto prima del 1046. Più verosimilmente, nel poema viene fatto riferimento alla costruzione ad opera di Pietro il Normanno (fratello del conte Drogone, dominatore di Trani e di Venosa) delle mura che cingevano il territorio dove abitava la popolazione rurale. Ma è proprio con la costruzione delle mura che ha inizio la storia di Corato. Una storia costellata da lotte, miserie, epidemie ma anche di momenti di benessere e tranquillità.

Ai giorni d’oggi Corato è una cittadina della Puglia, in provincia di Bari, da cui dista 43 Km. È situata a 232 metri sul livello del mare, sulle pendici orientali delle Murge, un territorio roccioso o semi-roccioso che ha permesso lo sviluppo di colture tradizionali: vigneti, oliveti, mandorleti e seminativi. Il lavoro dell’uomo ha conferito al paesaggio una fisionomia unica. I grandi spazi aperti sono dominati da vegetazione spontanea e interrotti da strisce di terreno coltivato dai colori mutevoli a seconda delle stagioni. La fauna locale è rappresentata da alcuni esemplari di volpi, lepri, ricci, vipere, ramarri, lucertole, gechi, donnole, gazze, ghiandaie, upupe, gufi, civette, barbagianni, cardellini, fringuelli, passeri e pettirossi. L’economia è prevalentemente agricola.